TERAMO – In assenza di nuove prospettive e decisioni univoche su come combattere l’erosione costiera, la Regione Abruzzo ha deciso di puntare ancora sul ripascimento delle spiagge. Spostando cioè sabbia dal largo al litorale, nella maggior parte dei casi con interventi che vengono puntualmente spazzati via alla prima mareggiata.
Dopo giorni di polemiche, soprattutto nel Teramano, la Giunta regionale, su proposta del Presidente Marco Marsilio, ha deliberato un intervento urgente di ripascimento e manutenzione delle opere di difesa della costa abruzzese, richiesto dai Comuni, per un totale di 570 mila euro.
Un progetto per calmierare anche i danni prodotti dalle misure di sicurezza anti Covid che limitano le superfici disponibili per gli ombrelloni.
I Comuni interessati, dopo quelli finanziati nella delibera di febbraio scorso, sono Roseto degli Abruzzi (110 mila euro), Pineto (100 mila euro), Silvi (100 mila euro), Pescara (150 mila euro) e San Salvo (110 mila euro).
«Continua l’impegno della Regione nella ricerca di risorse affinché, dopo la grave crisi sanitaria che ha rallentato tutte le procedure, vengano date risposte al territorio e all’economia turistica», ha detto il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale con delega ai lavori pubblici Umberto D’Annuntiis.